Innovazione oltre l’oceano: perché l’Italia dovrebbe collaborare con l’ecosistema brasiliano dell’innovazione industriale
In un mondo dove l’innovazione non ha confini, costruire ponti tra ecosistemi diversi è un vantaggio strategico. Uno dei ponti meno esplorati ma ricchi di potenziale è quello tra Italia e Brasile, soprattutto nell’ambito della tecnologia applicata all’industria.
Perché guardare al Brasile?
Non è solo un mercato emergente: è un hub di sperimentazione avanzata, grazie a una robusta infrastruttura di innovazione guidata dal SENAI, parte della CNI – Confederação Nacional da Indústria. Il sistema include:
🔧 +500 scuole tecniche
🔧 27 Istituti SENAI di Innovazione (ISI)
🔧 60+ Istituti SENAI di Tecnologia (IST)
Ogni ISI è specializzato in settori industriali chiave:
Paraná/Santa Catarina: Industria 4.0, robotica, materiali avanzati
São Paulo: bioeconomia, IA, alimentare
Minas Gerais: chimica verde, economia circolare
Nordest: energie rinnovabili, agroindustria
Il tutto con una strategia nazionale, con processi misurabili e co-creazione con partner globali.
🌍 Cosa ci guadagna l’Italia?
Accesso a laboratori e impianti pilota per test reali
Progetti co-finanziabili (UE-LAC, Horizon Europe, ENRICH)
Presenza diretta in mercati ad alta crescita
Scambi formativi tra ITS italiani e scuole SENAI
Opportunità per PMI italiane in green tech, food tech, meccatronica, materiali
📈 Esempi attivi:
Germania: digitalizzazione industriale nel Sud del Brasile
Svezia: idrogeno verde con l’ISI SENAI Bahia
Portogallo: mobilità tecnica tra SENAI e scuole politecniche
Anche l’Italia ha già alcune iniziative in corso, ma ci sono ancora molte altre opportunità da esplorare!
🚀 E ora, tocca a noi.
L’Italia ha tutto per inserirsi ancora di più in questo circuito virtuoso. Non si tratta solo di esportare tecnologia, ma di co-innovare per uno sviluppo sostenibile.
Se sei un innovation manager, docente ITS o policy maker: parliamone. Il ponte Italia-Brasile è già costruito. Basta attraversarlo.