L’edizione paranaense della Giornata Nazionale dell’Innovazione dell’Industria, svoltasi giovedì (7) a Curitiba, ha segnato un’ulteriore tappa del movimento promosso dalla Confederação Nacional da Indústria (CNI) e dal Sebrae, in collaborazione con la Federação das Indústrias do Estado do Paraná (Fiep), con l’obiettivo di connettere, ascoltare e articolare soluzioni per rafforzare la competitività industriale in tutte le regioni del Brasile. L’evento ha riunito leader imprenditoriali, esperti di tecnologia e rappresentanti di istituzioni come Senai, Sebrae e università per discutere le sfide e le opportunità della transizione ecologica e della trasformazione digitale.
La responsabile dei Consigli Tematici, Settoriali e Regionali della Fiep, Ariane Hinça, ha aperto l’evento sottolineando che il Sistema Fiep opera con una governance collaborativa composta da 14 consigli tematici, otto settoriali e otto regionali. Ha ribadito che ascoltare i territori è essenziale per creare soluzioni in linea con la realtà industriale locale. “Questa ascolto attivo costituirà un repertorio estremamente prezioso per la costruzione dell’incontro nazionale. Vogliamo portare alla CNI proposte che riflettano davvero le necessità dell’industria paranaense”, ha affermato.
In rappresentanza di Sebrae-PR, la coordinatrice statale per l’Industria, Suelen Suzuki, ha presentato dati rilevanti: solo nel 2024, oltre 113 mila imprese sono state assistite dall’istituzione nello stato, di cui più di 33 mila con focus sull’innovazione. “L’innovazione è la chiave per rendere le micro e piccole industrie più longeve, resilienti e competitive. E il Sebrae è al fianco del settore produttivo in questo percorso comune”, ha dichiarato.
Transizione ecologica e visione sistemica
Durante il panel sulla transizione ecologica, i partecipanti sono stati chiari: la sostenibilità ha smesso di essere un differenziale ed è diventata una condizione necessaria per la continuità del business. L’esperto in Valutazione del Ciclo di Vita del Grupo Boticário, Adrison Carvalho de Loreto, ha sottolineato che gli ostacoli sono ancora grandi — dalla mancanza di incentivi all’alto costo di implementazione. Ma ha ribadito che è necessario investire in ricerca, soprattutto per strutturare catene di fornitura energetica più accessibili.
“Guardate l’energia solare: nel 2002 era quasi irrealizzabile. Oggi è già una realtà consolidata. Dobbiamo fare lo stesso con biogas, biometano e idrogeno”, ha affermato. Ha inoltre messo in guardia sul rischio che la decarbonizzazione venga trattata in modo isolato: “Se ci concentriamo solo sulle emissioni di carbonio, ignoriamo altri impatti come il consumo di acqua o la tossicità umana. Serve una visione più ampia e regolamentazioni più chiare”.
Igor Zornitta Zanella, CEO di Protium Dynamics, ha sostenuto che il Brasile ha una vocazione energetica e deve puntare sulla decentralizzazione della produzione. “La sostenibilità deve essere industrializzata. Abbiamo bisogno di fornitori qualificati, di politiche pubbliche ben strutturate e dell’inserimento del tema nella cultura imprenditoriale”, ha sottolineato. Ha inoltre suggerito un cambio di atteggiamento: “È ora di scendere dal muro. La transizione richiede decisione strategica, articolazione e velocità con i giusti incentivi”.
Il direttore dell’Istituto Senai di Innovazione in Elettrochimica, Paulo Marangoni, ha ricordato che il Brasile si sta già muovendo, con progetti di idrogeno verde, sfruttamento dei rifiuti e produzione decentrata di biocarburanti. “La decarbonizzazione non può limitarsi all’auto elettrica. La soluzione passa per tecnologie ibride, motori a combustione pulita e biocarburanti come l’e-metanolo. La filiera automobilistica ha bisogno di stabilità normativa per pianificare e innovare”, ha avvertito.
Ha inoltre sottolineato l’importanza del ruolo della Rete Senai per l’Innovazione, che connette le imprese alle risorse di Finep, Embrapii, Aneel, ANP e BNDES. “Abbiamo capitale umano, tecnologia e accesso al credito. Ciò che manca è integrare questi elementi in modo più intelligente, soprattutto su temi strategici come bioeconomia, mobilità e sovranità energetica”.
Trasformazione digitale: dal dato alla decisione intelligente
Il panel sulla trasformazione digitale ha mostrato che non basta raccogliere dati — è necessario trasformarli in decisioni strategiche. Diego Doin Hoepfner, di CNH, ha presentato il caso della Fazenda Conectada, dove la connettività e l’uso in tempo reale dei sensori hanno aumentato la produttività del 15% senza alcuna modifica alle macchine. “La differenza è stata usare il dato al momento giusto. Abbiamo anche creato il programma Data League, che insegna ai collaboratori a trasformare i dati in insight pratici”, ha spiegato.
Ha inoltre ricordato che la sfida va oltre l’impresa: è necessario portare connettività alle aree rurali. Uno degli esempi è stato il progetto ConectarAgro, che ha installato torri 4G in zone remote, con impatti positivi anche nelle scuole della regione.
Thiago Moreira, di Bosch, ha sottolineato l’importanza di testare tecnologie emergenti come digital twin e intelligenza artificiale generativa, oltre a investire nella formazione di talenti. “Ho iniziato come apprendista e oggi guido un team che opera in tutta l’America. Iniziative come questa trasformano vite e portano innovazione reale all’interno dell’industria”, ha dichiarato.
Il CEO di Vetrii, Fabiano Falvo, ha lanciato una provocazione: “Prima di pensare al dato, dobbiamo pensare alle domande. Il dato fine a sé stesso non genera trasformazione. Servono struttura, affidabilità e, soprattutto, creatività umana per immaginare soluzioni diverse”.
Al termine dell’evento, il sovrintendente dei Progetti di Innovazione della CNI, Carlos Bork, ha ribadito che la Giornata è una preparazione per il Congresso Brasiliano di Innovazione dell’Industria, che si terrà a marzo 2026 a San Paolo. “Vogliamo trasformare questo congresso in un grande spazio di business, valorizzando le soluzioni nazionali. Il Brasile ha un DNA innovativo e dobbiamo mostrarlo al mondo”, ha affermato.
La Giornata prosegue ora verso altre città, portando con sé la missione di ascoltare il settore produttivo e di articolare politiche pubbliche basate sulle reali necessità dell’industria.
Fonte: CNI – Confederação Nacional da Indústria – Brasile
🌍 #Sostenibilità ⚙️ #Industria4_0 🚀 #Innovazione 🔋 #TransizioneEcologica 📊 #TrasformazioneDigitale 🏭 #NuovaIndustria 🤝 #Collaborazione 🌱 #EnergiaPulita 📡 #Connettività 🧩 #CompetitivitàIndustriale 🇧🇷 #IndustriaBrasile 🇮🇹 #ItaliaBrasile